| Visto il risultato dell'ultima partita contro Awanaghana, ho deciso di raccontare su questo forum il mio, pardon, il nostro battesimo nel calcio a 5, e il perchè penso che squadre come Awanaghana farebbero meglio a fare altro invece di spendere soldi inutilmente e fare figurette in torneo dove, in sole 4 partite, ha già subito qualcosa come 57 reti.
Il primo torneo ufficiale al quale ho partecipato nella mia carriera di giocatore di calcio a 5 Uisp, lo organizzammo io e Pippo al Campus nell'estate 2004. All'epoca ci chiamavamo Esportivo, ed eravamo un gruppo di amici che voleva provare a fare un torneo così, tanto per mettere un po' più di agonismo alle calssiche partitelle del sabato pomeriggio. Ovviamente l'esperimento fu un distastro, visto che su 10 partite che giocammo le perdemmo tutte, alcune con punteggi imbarazzanti tirpo 18-0 o cose del genere. Dopo quel torneo io e il buon Pippo decidemmo di prenderci una bella pausa dai tornei, bocciando l'idea di provare un invernale e continuando invece a giocare fra amici il sabato pomeriggio, spostandonci però sul campo sintetico, mandando su tutte le furie il vecchio Guaro, il guru di Vangile. Per ben tre anni giocammo solo a 5, affinando tecnica e tattica, conoscendo nuovi giocatori che potessero insegnarci qualcosa in più su uno sport che col calcio a 11 spartisce solo il la forma del pallone. Ci riprovammo nell'estate 2007 col Rubber Team, ma questa storia la conoscete già. La morale di questa favola? Ve la spiego: il nostro è stato un inizio duro, traumatico, che praticamente ci ha segnato. A me a Pippo non piacque affatto finire le partite venendo scherzati da avversari appena appena decenti che ci davano però 10-15 gol di scarto. Dopo 7 lunghi anni, adesso siamo passati noi da quella parte, e negli anni ci siamo ritrovati davanti gente che anni prima ci dava le paghe e che adesso ce la fa a mala pena a vederci. Adesso posso affermare dunque di sentirmi soddisfatto di quello che abbiamo costruito. Questo non è un post per offendere nessuno, anzi, è per invitare chi come noi aveva preso questo gioco come un modo per passare una sera la settimana, a migliorarsi e cercare di fare il il più possibile per togliersi qualche soddisfazione. Chissà, magari fra tre anni incontremo di nuovo Awanaghana e in quell'occasione saranno loro a ridicolizzarci; oppure magari invece di 17 gliene faremo soltanto 10...
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